CENNI STORICI

È nelle “Rationes Decimarum” del 1292 viene citata per la prima volta l’esistenza della chiesa di “Sante Marie Taibani” affidata alle cure di un Rettore dipendente dal Capitolo della Cattedrale e collocata in un’area boschivo-rurale a sud e sud-ovest di Jesi.

Il 30 agosto 1566, il vescovo Gabriele dal Monte, nello spirito del Concilio di Trento, l’eresse a parrocchia con diritto di fonte battesimale che, sino ad allora era riservato solamente alla chiesa Cattedrale. Difatti la popolazione rurale era costretta a recarsi a Jesi per le necessità sacramentali e spesso il servizio religioso era carente per la lontananza stessa dei sacerdoti.
Quando venne eretta la parrocchia, la chiesa non era situata sulla sommità della collina ma, a differenza di quella attuale, si trovava “ad pedes montis” come attestano documenti di Visita Pastorale del 1633 e del 1719.
La chiesa parrocchiale sulla collina venne edificata solamente nel 1622, dopo che la selva venne tagliata e messo a coltura il territorio circostante.
La chiesa attuale, sul posto di quella precedente, voluta dal parroco don Giacomo Renzi, fu realizzata dall’architetto jesino Ciriaco Santini.
Nel 1893, a causa dei danni subiti dal terremoto, la chiesa e la canonica furono ricostruite quasi completamente, come attesta un’epigrafe marmorea posta infondo alla navata, sul lato destro, al di sotto della cantoria. Gli ultimi lavori di ristrutturazione della chiesa risalgono agli anni Novanta del Novecento.

IL TERRITORIO PARROCCHIALE
Il territorio della parrocchia, sin dalle origini molto vasto, si estendeva dal fosso San Giovanni (attuale Viale della Vittoria) sino a confinare con il territorio di San Marcello all’Acquasanta e di Moie-Maiolati al fosso del Lupo. Tale estensione è rimasta pressoché inalterata sino agli anni Cinquanta-Sessanta del Novecento, quando il vescovo Giovan Battista Pardini eresse altre parrocchie.

Particolare della mappa della Diocesi di Jesi dipinta da Gaetano Donnini
nel 1845 e conservata nel Museo Diocesano di Jesi.
Cerchiata in rosso la chiesa di Santa Maria Assunta in Tabano.