STORIA DELLA PARROCCHIA

 

Dove prima c’era soltanto terreno agricolo, negli anni settanta del secolo scorso l’Amministrazione Comunale ha individuato una vasta area fabbricabile: la popolazione cresceva e, soprattutto, le nuove Famiglie che nascevano avevano necessità di una casa dove abitare.

Così la zona Nord-Ovest della città di Jesi ha incominciato a popolarsi, tanto che al 21 gennaio 1980 poteva contare una popolazione di 2.950 persone (dati forniti dal Comune di Jesi).
Il Vescovo della diocesi, Padre Oscar Serfilippi, pensò subito a una nuova parrocchia: quell’area, infatti, oggi conta intorno alla 6.000 persone.

La scelta del Patrono era quasi obbligata. Mons. Serfilippi era Frate Minore Conventuale; erano gli anni del pontificato di Giovanni Paolo II, polacco, e della beatificazione e della santificazione di Padre Massimiliano Kolbe, anche lui frate Minore Conventuale.

E proprio al frate polacco, martire ad Auschwitz il 14 agosto 1941, fu dedicata la nuova parrocchia, che nacque dallo smembramento delle parrocchie vicine: santa Maria Assunta di Tabano, san Francesco d’Assisi, san Francesco di Paola, Madonna del Divino Amore.

Il primo parroco è stato don Nello Barboni, che si è sobbarcato il non facile compito della costruzione della chiesa e dell’acquisto dell’area riservata alle attività sportive: è stato nominato Parroco il 06 gennaio 1985

Con decreto del Ministero dell‘Interno del 15 settembre 1986, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 settembre 1986 n. 221, la parrocchia di san Massimiliano Kolbe, eretta con decreto vescovile il 20 giugno 1986, viene riconosciuta come <<ente ecclesiastico>> e il 17 ottobre 1987 il Presidente della Repubblica dichiarava di <<accettare la nomina (di don Nello Barboni) a parroco e rappresentante legale della parrocchia di san Massimiliano Kolbe con sede in Jesi, via san Massimiliano Kolbe n. 1>>.

La nuova chiesa, che sostituisce la precedente, oggi adibita a salone parrocchiale, è stata consacrata dal vescovo diocesano, Padre Oscar Serfilippi, il 30 novembre 1991.
Ha la forma ottagonale. Vuole essere l’immagine della tenda di Dio in mezzo agli uomini e nello stesso tempo la tenda in cui gli uomini si riuniscono per incontrare Dio.

Recentemente è stato rifatto l’impianto elettrico per dotare la chiesa di un’illuminazione che si addicesse maggiormente con la sua struttura.
L’illuminazione è stata realizzata dalla Ditta “Latini-Carbonari” di Jesi, su progetto di Antonio De Filippi della “Elettrodiffusion S.p.A.” di Corridonia (MC).

Sono state sostituite le vetrate con vetrate colorate, disegnate dal prof. Ranocchi della Ditta “DomusDei Sud s.r.l.” di Cecchina di Albano Laziale (RM).

La stessa Ditta ha anche realizzato due sale per le Confessioni, con porte in cristallo, in cui sono riprodotte le immagine evangeliche del “Figlio Prodigo” e del “Cristo Risorto”, opera dell’arch. Franco Zurlo, autore anche della bella porta che immette nell’aula della chiesa.N

Nell'anno 2010 é stato celebrato il 25° anniversario della Parrocchia.
Nell'anno 2013 il Geom. MARIO BUCCI e l'Architetto MARCO FERRARI hanno ridisegnato il Sagrato della Chiesa e un passaggio pedonale, riducendo ad una sola rampa l'ingresso al Sagrato.

I lavori dono stati eseguiti dalla Ditta UMBERTO GIRETTI.

In quell'occasione la statua di San Massimiliano Kolbe è stata collocata all'inizio del passaggio pedonale.

Per il pagamento dei lavori la Parrocchia ha chiesto un prestito di 50.000,00 euro presso la Cassa di risparmio di Fabriano e Cupramontana (oggi Veneto Banca) da restituire nell'arco di sei anni con rate mensili di 687.00 euro circa.

Contatti

Parrocchia San Massimiliano Kolbe:
Via San Massimiliano Kolbe, 1
60035 - Jesi (AN)
Tel. 0731 203036
smkjesi@smkjesi.it